Perchè le donne chiamano i cartomanti?

16.08.2016 16:01

La "Cartomanzia è un'arte" antica e misteriosa, per molti secoli ha governato la vita dell'uomo che il piu' delle volte ha affidato, le proprie scelte alle indicazioni offerte dai tarocchi, del proprio consulente "cartomante di fiducia". Oggi i tempi sono cambiati ma "i tarocchi" no; gli arcani sono sempre gli stessi da ben oltre 7000 anni, almeno per quanto, su ricostruzione storica certa, oggi ci è dato da sapere. Ma rientrando sulla traccia della domanda, perche si chiama un cartomante? quali sono i motivi che possono spingerci a farlo, ma soprattutto è vero che la maggior parte dei "clienti dei cartomanti", oggi risultano essere donne? Tutti i quesiti troveranno una risposta, partiamo subito rispondendo alla domanda:

"Perche si chiama un cartomante?"

La maggior parte delle volte (potremmo parlare di oltre un 75% dei casi) il o la "cartomante" è interpellato/a per conoscere "i sentimenti e le intenzioni" di questa o quella persona che attrae pensieri e passioni dei consultanti; a volte la persona puo' essere gia' sua conquista (un fidanzato, un marito o anche un amante) che in un modo o nell'altro si rendono a volte sfuggenti altre volte proprio incompatibili al punto da far sorgere veri e propri dubi su quanto "si stia vivendo sul piano amoroso". Un cartomante puo' esserti amico, ma prima di tutto è un consulente che dopo averti ascoltato e intepretato le carte per te, ti aiuta a interpretarne i messaggi e rendertene esecutore , al fine di trovare quei miglioramento o quei giovamenti della tua situzione d'amore, di lavoro , fortuna o quant'altro, non sia mai la salute (quella c'è il medico - ad Ognuno il proprio lavoro - non fate mai confusione). Pertanto senza voler raggiungere piani statistici o tirare tesi massimaliste si puo' asserire con tranquillità di certezza che la maggioranza delle domande rivolte "ai tarocchi" riguardano un amante e non un marito o compagno.